Officine specializzate e riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy autorizzate ad operare ed effettuare interventi sui tachigrafi analogici, digitali e intelligenti.
Come ottenere l'autorizzazione ad operare su tachigrafi come centro tecnico
La richiesta va presentata alla Camera di Commercio competente per il territorio in cui opera l'officina, utilizzando il modello predisposto dal Ministero corredato di tutti gli allegati previsti oltre ad attestazione del versamento dei diritti di segreteria.
I modelli sono scaricabili direttamente dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Possono trasmettere istanza i soggetti elencati all'art.5 del Decreto Ministeriale 23 febbraio 2023:
- i fabbricanti dell'Unione europea di veicoli soggetti all'installazione dei tachigrafi e quelli di Paesi terzi con impianti di produzione in Italia
- i fabbricanti di carrozzerie per autobus e autocarri, ove questi mezzi siano soggetti all'obbligo di installazione del tachigrafo
- i fabbricanti di tachigrafi dell'Unione europea e quelli di Paesi terzi, nonchè le officine concessionarie aventi sedi in Italia
- le imprese di riparazione di veicoli nel settore meccanico, elettrico o meccatronico
che intendono svolgere operazioni di installazione, attivazione, controllo periodico, calibratura e riparazione dei tachigrafi di ogni generazione e dei loro componenti.
La Camera una volta ricevuta l'istanza effettua un controllo documentale della richiesta e dei suoi allegati, richiede all'autorità competente la comunicazione antimafia relativa all'autocertificazione a corredo della domanda, richiede all'autorità competente il casellario giudiziale per il controllo dei requisiti di buona reputazione dei tecnici. Esegue uno o più sopralluoghi presso la sede del centro tecnico per verificare la veridicità delle informazioni presenti nella richiesta, l'effettiva dotazione delle attrezzature e la corretta collocazione della zona adibita alla calibrazione dei tachigrafi. Successivamente redige il verbale del sopralluogo con le considerazioni da riportare al Ministero e trasmette la domanda di autorizzazione al Ministero stesso.
Concessa l'autorizzazione da parte del Ministero la Camera di Commercio consegna il provvedimento originale previa apposizione di una marca da bollo al soggetto autorizzato e rilascia le carte tachigrafiche ai soggetti abilitati.
Quali tipologie di autorizzazione è possibile richiedere
- Autorizzazione per effettuare le sole operazioni di installazione e prima attivazione dei tachigrafi digitali 4.0 detti "intelligenti" (autorizzazione rilasciata ai costruttori di automezzi)
- Autorizzazione per effettuare l'installazione, la prima attivazione, la calibrazione, il controllo periodico e la riparazione dei tachigrafi 4.0 nonchè la sola calibrazione, controllo periodico e riparazione dei tachigrafi digitali "ordinari" (autorizzazione completa rilasciata alle officine)
- Autorizzazione per operare sui cronotachigrafi CEE (analogici) limitata alle operazioni di calibratura, controllo periodico e riparazione. Questa autorizzazione può essere richiesta solo da parte di centri tecnici già autorizzati per i tachigrafi digitali ("intelligenti" o "ordinari")
Ogni autorizzazione è soggetta a rinnovo biennale su richiesta del centro tecnico e a controlli da parte della Camera di Commercio senza preavviso durante il corso dell'anno.
Quanto costa il rilascio di prima autorizzazione
La prima autorizzazione costa 370 euro, oltre a marca da bollo. Il pagamento deve avvenire esclusivamente tramite il sistema telematico, non è possibile effettuare pagamenti con bonifico o con bollettino di c/c postale.
Il pagamento può avvenire in due modi:
- richiedere via mail all'ufficio metrico@tno.camcom.it, l'emissione dell'Avviso di Pagamento PagoPa, prima di presentare la domanda, indicando i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto richiedente. Gli Avvisi di Pagamento PagoPa potranno essere pagati attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio agenzie di banca, home banking, sportelli ATM, punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5
- procedere direttamente con un pagamento spontaneo, attraverso la piattaforma SIPA - Pagamenti spontanei online, selezionando nel menù servizi la voce "Centri tecnici", scegliendo il dettaglio servizio (rilascio), inserendo nella causale "servizio di rilascio prima autorizzazione" . Nella sezione dati anagrafici del pagante va indicata la Ragione sociale, p.Iva/C.F. e indirizzo del Centro tecnico richiedente.
Variazione della ragione sociale o altre variazioni
Ogni variazione deve essere comunicata con una pratica a se. Il Centro Tecnico che per necessità deve spostare la propria sede o di variare la propria ragione sociale in occasione di trasferimento dell'azienda per cessione, donazione, acquisto, cessione del ramo d'azienda è tenuto a fare istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per il rilascio dell'autorizzazione ad operare con il codice identificativo preesistente.
Anche in questo caso la richiesta va trasmessa alla Camera di Commercio competente per il territorio in cui è attivato il centro tecnico utilizzando sempre il modello unico predisposto dal Ministero per le voci g, h. corredato di tutti gli allegati previsti oltre a marca da bollo, non sono previsti oneri di segreteria.
Per le disposizioni introdotte con il Decreto Ministeriale del 23 febbraio 2023 non ci sono più differenze tra le officine che operano su tachigrafi digitali o analogici. Entrambi gli operatori saranno chiamati centri tecnici e dovranno adeguarsi alle disposizioni della nuova normativa:
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entro 18 mesi dall'entrata in vigore del decreto, ovvero 6 Novembre 2024, per le officine che operano solo sui cronotachigrafi analogici
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entro il secondo rinnovo dall'entrata in vigore del decreto per tutti gli altri (centri tecnici che operano solo sui digitali o imprese che hanno entrambe le autorizzazioni).