La verificazione periodica si effettua su tutte le tipologie di strumenti di misura utilizzati per una funzione di misura legale, con lo scopo di accertare se essi riportano i bolli di verificazione prima nazionale, o i bolli CEE/CE o la marcatura CE, la marcatura metrologica supplementare "M" e se hanno conservato gli errori massimi tollerati per tale tipologia di controllo.
Tutti gli strumenti la cui funzione di misura sia giustificata da motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, tutela dei consumatori, imposizione di tasse e di diritti e lealtà delle transazioni commerciali sono soggetti alla verificazione periodica obbligatoria con specifiche periodicità (vedi collegamento a Periodicità delle verificazioni - D.M 21 aprile 2017, n. 93), che decorrono dalla data della loro messa in servizio e, comunque, da non oltre due anni dalla verificazione prima nazionale o CEE/CE, o della marcatura CE e della marcatura supplementare metrologica. Successivamente, i termini decorrono dall'ultima verificazione periodica.
Nel D.M. 92 del 21 aprile 2017, n.93 viene definita la figura del "Titolare dello Strumento” detto anche Titolare metrico che è "la persona fisica o giuridica titolare della proprietà dello strumento di misura o che, ad altro titolo, ha la responsabilità dell'attività di misura".
Gli strumenti metrici devono, inoltre essere dotati del “Libretto metrologico” in cui vanno annotate tutte le attività di manutenzione, verifica e sorveglianza effettuate da parte dei vari operatori (laboratori, manutentori, organi di controllo).
La verificazione periodica viene eseguita da Organismi accreditati che abbiano presentato apposita SCIA all'Unione Nazionale delle Camere di Commercio in conformità ai requisiti definiti nel DM 21/4/2017 n. 9.
Sul sito ufficiale di metrologia legale di Unioncamere è pubblicato l’elenco di tutti gli organismi abilitati raggruppati in base alla categoria di strumento per cui sono abilitati.