Non sei in regola con la pec? Sei a rischio sanzione e ti sarà attribuito un domicilio digitale d’ufficio.
Il domicilio digitale è l'indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS.
Tutte le imprese individuali e le società hanno l'obbligo di comunicare il proprio indirizzo PEC al Registro Imprese, devono mantenerlo funzionante nel tempo e comunicare le sue variazioni.
Se in visura non risulta registrato un domicilio digitale attivo le imprese rischiano una sanzione e l’assegnazione d’ufficio di un domicilio digitale, visibile anche sul sito ini-pec, che consentirà a tutti di inviare comunicazioni con pieno valore legale.
Cosa puoi fare per evitare la sanzione e l'assegnazione del domicilio digitale d'ufficio
- verificare se il domicilio digitale è presente sulla visura, accedendo al cassetto digitale dell’imprenditore la consultazione della visura è gratuita
- verificare se il domicilio digitale è sempre funzionante e non è stato revocato
Se dopo questi controlli risultano anomalie, occorre:
- procurarsi un nuovo domicilio digitale, ovvero accertarsi di aver rinnovato il proprio domicilio digitale prima revocato
- se possiedi un domicilio digitale attivo e in regola ma lo stesso non risulta in visura, occorre comunicalo al registro Imprese, senza spese, utilizzando la procedura di pratica semplice
Attenzione nel mese di luglio 2024 la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest attiverà il procedimento per l’assegnazione d’ufficio dei domicili alle imprese in attività prive di tale informazione in visura, a seguito della cancellazione d’ufficio dei domicili digitali revocati.
In prima battuta, sarà pubblicato sul sito un elenco di imprese che risultano prive di domicilio digitale, lasciando il tempo per dotarsi di un domicilio digitale valido ed attivo e di iscriverlo gratuitamente al registro delle imprese, attraverso la procedura di pratica semplice.
Nel mese di settembre 2024 la Camera procederà con l'assegnazione d'ufficio del domicilio digitale e sarà elevato il verbale di accertamento della infrazione prevista all’art. 37 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”.
La sanzione amministrativa, in misura ridotta, ammonta a euro 412 per le società e a euro 60 per le imprese individuali. Oltre a ciò sono addebitati all’impresa euro 5 per le spese di procedimento di ciascuna notifica.
Cosa significa domicilio digitale assegnato d'ufficio
Il domicilio digitale attribuito d’ufficio, composto da codicefiscaleimpesa@impresa.italia.it, è attivo solo in ricezione, automaticamente inserito in visura e consultabile liberamente da tutti negli elenchi INI-PEC.
Questo comporta che tutti possono notificare atti all’impresa (es. Agenzia delle Entrate e altre PA, atti giudiziari ecc.). Le notifiche ricevute sono accessibili al rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell'imprenditore.
In ogni caso è sempre possibile comunicare un nuovo domicilio digitale al Registro Imprese per ovviare alla mancanza.
Per saperne di più sul domicilio digitale consulta la nostra pagina dedicata