Risparmio carburante ed emissioni CO2

L'emissione di CO2  derivata dalla combustione di carbone, petrolio e gas è tra i principali fattori del riscaldamento globale e del cambiamento climatico. L'Unione europea ha adottato una serie di misure per contrastare il fenomeno, tra cui la Direttiva 1999/94/CE, riguardante la disponibilità di informazioni sul consumo di carburante e le emissioni di CO2 da fornire ai consumatori sulla commercializzazione di autovetture nuove.

L'Italia ha recepito questa direttiva con il DPR n.84/2003, che individua una serie di adempimenti per per costruttori, rivenditori, Ministero dello Sviluppo Economico e Camere di commercio, per informare il consumatore.

La normativa si applica solo alle autovetture nuove appartenenti alla categoria M1, definita come "i veicoli a motore destinati al trasporto di persone aventi al massimo otto posti a sedere, oltre al sedile del conducente, con l'esclusione dei veicoli speciali e dei ciclomotori".

Costruttore di autoveicoli

I costruttori di autoveicoli entro il 15 dicembre di ogni anno devono fornire al Ministero dello Sviluppo Economico un elenco di tutti i modelli di auto nuove, raggruppati per marca e in ordine alfabetico affinché possa essere redatta una guida al risparmio di carburante e alle emissione di CO2.

Per ogni modello, è necessario indicare:

  • il tipo di carburante (benzina, gasolio, GPL, metano);
  • il consumo ufficiale di carburante, espresso in litri per 100 chilometri (l/100 km) o chilometri per litro (km/l);
  • il valore delle emissioni ufficiali di CO2, espresso in grammi per chilometro (g/km);
  • l'elenco dei dati ufficiali relativi al consumo di carburante e alle emissioni specifiche di CO2, suddivisi per tipo di carburante, elencati in ordine crescente di emissione di CO2 , ovvero il modello con il minor consumo ufficiale di carburante deve essere al primo posto.

Rivenditore di autoveicoli

I rivenditori di autoveicoli devono:

  • apporre su ogni auto nuova esposta per la vendita, sul parabrezza o vicino a esso, un'etichetta sul consumo di carburante e sulle emissioni di CO2;
  • esporre un manifesto o uno schermo di visualizzazione con l'elenco dei dati ufficiali sul consumo di carburante e sulle emissioni di CO2 per ciascuna marca di auto presente nel punto vendita, elaborato sui dati forniti dal costruttore;
  • consegnare gratuitamente al consumatore che ne faccia richiesta la Guida al risparmio del Ministero dello Sviluppo Economico.

Attività di vigilanza

La Camera di Commercio, oltre ad informare periodicamente il Ministero dello Sviluppo Economico, ha il compito di vigilare sugli adempimenti descritti e ad accertare le seguenti violazioni:

  • omessa o incompleta apposizione dell’etichetta
  • omessa o incompleta affissione del manifesto
  • materiale promozionale incompleto o privo dei valori sul consumo ufficiale di carburante ed emissioni Co2
  • divieto di apporre altri marchi, simboli o diciture relativi al consumo di carburante e alle emissioni non conformi sui materiali informativi
  • indisponibilità a fornire gratuitamente la guida al risparmio su richiesta del consumatore

Sanzioni

Per queste violazioni agli obblighi citati, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 1.000.

Aggiornato al 26/01/2024 - 11:58