Attenzione a pagare bollettini postali o effettuare bonifici per iscriversi a piattaforme

Pinocchio, truffe, bugie

Stanno pervenendo segnalazioni secondo le quali viene proposto alle imprese di pagare un bollettino postale precompilato per iscriversi a "Italia in rete", "Servizi imprese", "Portale imprese", “Casellario Unico Telematico Imprese” al "Casellario Telematico Imprese", al "Casellario Imprese" al  "Registro Telematico Imprese", "LM Business data SL", "ElenchiImprese", "Imprendo Italia", "Repertorio Digitale Imprese", "REGISTRO AZIENDE COMMERCIALI - ITALIA", ovvero la richiesta di pagamento con bonifico in favore di "Agenzia delle imprese srls" ovvero la concessione d'uso del "MB Banche dati Programma BETAMAG", l'affiliazione ad altre piattaforme o incarichi di incasso per gli iscritti alla Camera di Commercio. Tali pagamenti, così come le iscrizioni, non sono assolutamente obbligatorie.

Si tratta infatti di offerte commerciali di soggetti che non hanno nessun rapporto con la Camera di Commercio e né incarichi per svolgere una qualsiasi attività per conto di essa.
L'unico tributo dovuto all'Ente camerale, da pagarsi mediante modello F24 o in modalità telematica attraverso la piattaforma Pago PA, è infatti il Diritto Annuale.

A confermarlo anche l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che in diversi casi si è pronunciata: Casellario Unico Telematico Imprese di Di Stadio Antonio e Portale Imprese srl (2017), Registro Telematico Imprese (2017), Imprendo Italia (2017), Casellario Unico Telematico Imprese di Di Stadio Antonio (2018), Programma Betamag MB Banche Dati (2019) e Servizi Imprese (2021) irrogando sanzioni pecuniarie per pratiche commerciali scorrette.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha elaborato un vademecum anti-inganni a favore delle imprese affinchè siano in grado di proteggersi dai ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.

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Aggiornato al 20/03/2023 - 17:36