Attenzione alle truffe

Imprese e professionisti segnalano di aver ricevuto richieste sospette a mezzo posta (moduli e bollettini), e-mail o telefonicamente. E’ necessario prestare attenzione a queste situazioni per proteggersi da possibili truffe.

Casi relativi a richieste sospette

Riceviamo segnalazioni riguardanti moduli, produzione falsificata di attestati di concessione e richieste o bollettini di conto corrente o postali prestampati formulati in modo da sembrare della Camera di commercio o società del sistema camerale o UIBM Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ma in realtà provenienti da soggetti privati a queste del tutto estranee. Si tratta, ad esempio, di proposte di servizi di consulenza, oppure per iscrizioni ad elenchi che non sono in alcun modo collegate alla Camera di commercio. Tali pagamenti, così come le iscrizioni, non sono assolutamente obbligatorie.

Tra queste si segnalano "Italia in rete", "Servizi imprese", "Portale imprese", “Casellario Unico Telematico Imprese” "Casellario Telematico Imprese", "Casellario Imprese" al  "Registro Telematico Imprese", "LM Business data SL", "ElenchiImprese", "Imprendo Italia", "Repertorio Digitale Imprese", "REGISTRO AZIENDE COMMERCIALI – ITALIA, "Agenzia delle imprese srls", "MB Banche dati Programma BETAMAG". 

A confermare queste procedure scorretta è anche l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che in diversi casi si è pronunciata: Casellario Unico Telematico Imprese di Di Stadio Antonio e Portale Imprese srl (2017)Registro Telematico Imprese (2017)Imprendo Italia (2017)Casellario Unico Telematico Imprese di Di Stadio Antonio (2018), Programma Betamag MB Banche Dati (2019) e Servizi Imprese (2021) irrogando sanzioni pecuniarie per pratiche commerciali scorrette. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha elaborato un vademecum anti-inganni a favore delle imprese affinché siano in grado di proteggersi dai ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.


Non meglio identificati “studi di consulenza comunitaria” hanno contattato imprese e professionisti chiedendo denaro e/o dati sensibili, promettendo loro l’assegnazione di Fondi europei anche con effetto retroattivo. Nella migliore delle ipotesi si tratta di strategie di marketing molto aggressive mentre è molto più probabile che questi tipo di operazioni puntino a ottenere l’identità dei soggetti contattati o del loro personale, al fine di attuare operazioni fraudolente.

Altre segnalazioni riguardano registri di informazione su marchi registrati concernenti marchi verbali, figurativi o combinati su internet o richieste di pagamento per servizi registrazione, pubblicazione, rinnovo o inserimento in elenchi commerciali. Queste comunicazioni non hanno nulla a che vedere con la Camera di Commercio o con l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero per lo Sviluppo Economico. Altre segnalazioni riguardano soggetti che si qualificano come Uffici Marchi Nazionali od Esteri pretendendo il pagamento di fatture per tasse di registrazione per il Registro dei Marchi. Si tratta in genere di società con sede fuori dall'Italia che, acquisendo le informazioni sul deposito dei marchi dalle banche dati ufficiali, richiedono denaro per l’inserimento di marchi in registri che non hanno nessun valore legale. Queste comunicazioni si configurano come pubblicità ingannevoli, non vanno prese in considerazione e possono essere segnalate alla Linea Diretta Anticontraffazione, gestita da UIBM in collaborazione con la Guardia di Finanza, anticontraffazione@mise.gov.it

Vengono altresì segnalati soggetti che contattano telefonicamente imprese e professionisti presentandosi come “Camera di Commercio” per richiedere coordinate bancarie o altre informazioni come nominativi di fornitori e/o clienti per non meglio precisati servizi o per rimborsi di diritti annuali. La Camera di Commercio non effettua questo tipo di chiamate.
 

Pagamenti dovuti alla Camera di Commercio da parte delle imprese

L'unico tributo dovuto all'Ente camerale è il Diritto Annuale da pagarsi mediante modello F24 o in modalità telematica attraverso la piattaforma Pago PA.

A chi rivolgersi in caso di dubbio

In caso di dubbio e prima di fornire qualunque informazione riservata o effettuare un pagamento è possibile contattare direttamente la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest scrivendo a: comunicazione@tno.camcom.it.
 

Aggiornato al 07/03/2024 - 11:12